
..E poi quando finalmente
hai buttato via tutto,
e ti sei svuotata di cose,
pensieri, relazioni, idee,
indottrinamenti, credo
e programmi,
ecco che cominci ad essere più selettiva
anche in quello che fai
e la vita finisce di essere
una corsa infinita
tra una cosa e l’altra…
ecco che si comincia ad abbracciare
il silenzio, la calma,
la qualità invece della quantità.
Ecco che si esce dal grigiore
e dalla mediocrità
e si comincia ad abbracciare
quell’energia divina
che risiede dentro
ciascuno di noi.
In questo stato di coscienza
non è più una questione di rincorrere
il tempo che per la mente sembra
non essere mai abbastanza….
Rimuovi l’idea di tempo
una volta per tutte,
te ne sbatti di che ore sono,
se è mercoledì o domenica,
di quanti anni hai,
se è festa o se è giornata lavorativa,
se è natale o ferragosto…
Semplicemente sei nel quì e adesso…
tutte le corse e le idee
che ti portano da essere
costantemente indaffarata
si spengono,
si sciolgono…
ora finalmente puoi operare all 100%
attraverso la tua unicità
che non è compressa e limitata
dalla ruota del criceto
e da essa non ti lasci più definire…
Puoi fare tutto con calma
e senti di avere tutto il tempo che vuoi
perchè l’idea di tempo
è uscita dal tuo sistema operativo…
Adesso semplicemente fai,
ed il tuo fare e vuoto
da qualsiasi aspettativa
da qualsiasi bisogno
e con un sorriso compassionevole
osservi gli altri
in costante affanno,
correre come matti,
persi nelle loro piccole menti,
sempre più esausti,
malaticci, pallidi, stanchi,
che prendono se stessi e tutto
terribilmente sul serio,
che fanno una questione di vita e di morte
di cose che per te ora appaiono
completamente insignificanti,
completamente irrilevanti,
mentre il tuo fare ha ora una qualità divina
perchè fuoriesce dagli schemi del consueto,
fuoriesce dagli schemi della sopravvivenza,
della scarsità, del business,
del compenso, del guadagno,
del bisogno,
del dover costantemente
provare qualcosa,
del dover continuamente
supportare le infinite richieste
e sollecitazioni di un sistema
disfunzionale e malato….
Ora finalmente cominci
a ricordarti l’intento che la tua anima
si era prefisso
al momento dell’incarnazione.
Ora realizzi
che il 90% di quello
che stavi facendo era irrilevante.
Ma anche l’esperienza di irrilevanza
ha avuto una sua ragione di essere,
perchè ti ha portato quì dove sei adesso.
A volte per scoprire ciò che è rilevante
dobbiamo assaporare a lungo ciò che non lo è.
E per tanto ora saluti con gratitudine
ed apprezzamento
quel periodo di irrilevanza,
perchè sai che anch’esso
infatti era rilevante.
Ora sei in uno stato di deliziosa libertà,
non sei più coinvolgibile,
adescabile, corruttibile,
seducibile, confondibile,
impauribile, limitabile,
nè puoi essere più definibile,
capibile, ridimensionabile…
ora la gente intorno a te
fà sempre più difficolta a capirti, a definirti,
a ridimensionarti..
ora a molti fai paura,
molti ti criticano, ti giudicano,
alcuni addirittura ti attaccano,
e tu che ora non hai più bisogno
della loro comprensione,
rispondi semplicemente con un sorriso,
gli ami incondizionatamente
e sai che un giorno
anche loro eventualmente si sveglieranno,
e vedi la perfezione in tutto,
capisci che dove sono è esattamente
dove devono essere,
non hai bisogno di salvarli,
di fargli capire, di cambiarli,
vivi e lasci vivere,
senza giudicare, senza reagire,
senza ingaggiare con emozioni contratte..
Tutto ora opera secondo quel sentire
che è il riflesso della tua vera essenza.
Ora il mistero della vita
non fà più paura,
anzi lo cerchi e lo chiami a te sempre più
perchè trovi in esso
uno straordinario co creatore.
Ed ora questa è la qualità che cerchi
in potenziali compagni di giochi
in potenziali amanti,
in potenziali co creatori.
Quando si raggiunge questo stato d’essere
non si può co creare
con niente e nessuno
che corre nella ruota
infinita dell’affanno e della paura.
Allora la solitudine
è di gran lunga
la tua compagna preferita
in alternativa a tutte
quelle conoscenze del passato
che nella tua ritrovata gioia
vogliono farti sentire inadeguata
e convincerti
a tornare a quello
che loro attraverso
la loro infinita corsa
nella ruota del criceto
chiamano “realtà”.
Non c’è maggiore libertà
di quella in cui
non si ha più bisogno di niente.
Ed in questo il paradosso,
solo quando non hai più bisogno di niente
tutto può succedere.
Marco Missinato
Foto:
In contemplazione nelle splendide campagne
di un meraviglioso Maggio