Mi succede,
a volte,
di essere messo su un piedistallo ed idealizzato,
o visto come ombra, beffeggiato e demonizzato…
In entrambi i casi osservo che la cosa
con il tempo poi
inevitabilmente svanisce nell’aria,
mentre rimango con me stesso
nel mio semplice e gioioso cammino.
E come sempre poi scopro
che tutto ciò
che viene detto o pensato riguardo me
non ha niente a che fare con me.
Nella maggior parte dei casi
è una proiezione,
o in positivo nel riconoscimento
degli aspetti di luce di coloro
che mi idealizzano,
o in negativo nel riconoscimento
di paure o di ombre
di coloro che mi beffeggiano o demonizzano…
Non è mai niente di personale,
e nella maggior parte dei casi
da tutto questo
l’unica cosa che è importante cogliere
è l’opportunità di essere di supporto
che attraverso
questi scambi a volte si è creata.
.
Ed essa poi si sviluppa sempre e solo
attraverso l’esercizio della mia gioia
e della mia unicità…
Questa è quella coerenza
con la nostra essenza
il cui delicato equilibrio
deve essere constantemente preservato e nutrito.
Ed è un gioco alquanto
stimolante e divertente.
Per questo apprezzo sempre tutti coloro
che o mi idealizzano
o mi beffeggiando e demonizzano,
Essi sono per me un dono prezioso
ed uno strumento di crescita
in quanto con le loro valutazioni
a volte espansive
a volte contratte,
mi aiutano ad affinare sempre più
la mia capacità di rimanere in equilibrio
nella mia coerenza
con la parte più intrinseca
di me stesso.
Marco Missinato
Photo: The path of less resistance
Photo by Marco Missinato