Come possiamo essere certi che i Med Bed ed il QFS non sono strutture che creano dei portali che danno modo all’intelligenza artificiale (AI) di insidiarsi nel nostro sistema operativo (corpo) e nella nostra vita?
Che cosa veramente vogliono i “liberatori/salvatori del male” che stanno per arrivare in cambio di ciò che molto presto ci offriranno?
In realtà se la loro luce è veramente pura, come sostengono, non dovrebbero chiedere niente in cambio di quella che in realtà è una semplice restituzione di ciò che è stato tolto all’umanità per migliaia di anni.
Tutta la tecnologia ed il benessere che ci stà per essere offerto non dovrebbe essere confezionato come una offerta con limiti e condizioni, ma dovrebbe essere la semplice restituzione di ciò di cui, a livello di coscienza collettiva, negli ultimi migliaia di anni abbiamo accettato di temporaneamente spogliarci per poter fare una straordinaria esperienza nelle frequenze basse.
Ora che tale esperienza si volge alla sua conclusione la riacquisizione dei nostri beni, della nostra antica tecnologia, del nostro oro e della nostra libertà non dovrebbe esserci offerta come un favore o come un atto di scambio con la nostra energia, ma semplicemente come una legittima restituzione di tutto ciò che fa parte del nostro naturale organico stato d’essere.
Tuttavia l’umanità ha profondamente scordato questo naturale stato d’essere. Per tanto essa è ancora intimamente intrappolata dai programmi vittima/salvatore, bisogno/paura, sopravvivenza/scarsità, Dio esteriore/senso di inferiorità…e molti altri.
Per tanto non ci si può aspettare un’alta qualità di purezza di intento da coloro che interpretano il ruolo di liberatori/salvatori. Essa può presentarsi solo quando l’umanità ha acquisito una maturità coscienziale in cui non sente più bisogno di un sistema di controllo, di qualcuno che governi, di forze dell’ordine e di sicurezza.
I nostri futuri liberatori possono solo fare da specchio alla nostra offerta vibrazionale. Il modo in cui vibriamo rappresenta il modo in cui esercitiamo il nostro libero arbitrio e di conseguenza ciò a cui diamo il consenso e ciò a cui non lo diamo.
Aggiungo che ci sono innumerevoli forze che ci arrivano dalla nostra madre terra e dal cosmo che ci stanno aiutando ad alzare la nostra vibrazione ed il processo di ricordo e per tanto a dissipare questi programmi appena accennati.
Le risposte uniche ed inconfutabili per tanto le troviamo dentro di noi, attraverso il sentire e la connessione con la nostra anima e la nostra luce animica.
Per questo è estremamente importante acquisire un forte discernimento tra la voce dell’ego e quella dell’anima.
La voce dell’ego è AI e per tanto ci guida con un falso entusiasmo/gioia verso di essa.
Un’altro fattore che può offuscare la nostra capacità di discernimento è la paura per il mistero della vita, la paura per l’ignoto che indurrà molti ad accettare nuovi contratti di limitazioni e controllo pur di evitare l’ignoto e ricevere le illusorie sicurezze che tali contratti offrono.
E’ possibile che per forza di cose sarà necessario anche per i più “risvegliati” negoziare con l’AI ed i suoi nuovi moduli di digitalizzazione. E questo negoziamento darà modo ad essi di fare il loro lavoro di luce senza un compromesso radicale ma anche senza interamente fuggire ed isolarsi da essa, cosa che potrebbe rivelarsi essere ardua se non impossibile.
A questo punto per tanto un connubio con l’AI è inevitabile. La chiave è nello stabilire un rapporto in cui essa lavora per noi piuttosto che noi per lei.
Questo può essere determinato solo attraverso una grande forza interiore di autodeterminazione e libertà dai moduli e programmi del vecchio mondo.
Ricordiamoci che tutto è neutrale.
Ed è il modo in cui rispondiamo a ciò che attraversa il nostro cammino che ne determina la qualità dell’esperienza.
Un coltello non è nè buono nè cattivo, malevolo o benevolo. Esso semplicemente è.
E’ l’intento dietro colui che lo usa che ne determina la sua qualità. Possiamo usare un coltello per tagliare il pane, o possiamo usarlo per uccidere una persona.
E così è per l’AI, possiamo completamente diventarne dipendenti e schiavi o possiamo usarla come un temporaneo modulo di supporto per il nostro processo di risveglio.
Dipenderà da noi sia come collettivo che a livello individuale. Per coloro che supereranno questa straordinaria prova i livelli di coscienza e libertà creativa raggiungeranno potenziali mai acquisiti prima d’ora all’interno dell’esperienza fisica.
La formula più efficace a mio avviso rimane la seguente:
“Segui la tua gioia animica attraverso l’azione con zero aspettative ed al meglio delle tue possibilità, attimo fuggente dopo attimo fuggente”.
Photo: Considering the options on the Horizon
Photo by