Le delicate Fasi della presente transizione umana:
il Viaggio che sempre più trascende
l’importanza della Destinazione.
In questo intenso periodo di trasmutazione
ci troviamo a dover affrontare sempre più spesso aggiustamenti energetici quali intensi sbalzi di frequenze, ondate di energia purificante
e cambiamenti di linea temporale.
Questi straordinari eventi sono un allineamento
alla realtà del sogno umano la quale si stà sempre più strecciando verso il ritorno al suo originale stato vibrazionale, come lo era prima delle manipolazioni subite negli ultimi 40 mila anni e soprattutto in questo ultimo ciclo di 26 mila anni ora giunto ormai al suo termine.
Durante questi sempre più frequenti assestamenti energetici si vivono spesso stati di confusione,
di caos mentale e fisico ed una percezione della realtà, tipica della fase intermedia del cambiamento,
in cui tutto ciò che prima era considerato normalità
ci appare ora sempre più strano ed insostenibile.
Così come il bruco che, man mano che la sua metamorfosi nel diventare farfalla si intensifica,
non riesce più a ritrovarsi e a riconoscersi all’interno
delle rigide mura del suo bozzolo,
ecco che tutto in noi inizia a crollare all’improvviso:
Il lavoro, le strutture del nostro quotidiano,
le nostre relazioni, le nostre logistiche…
Quando questo succede,
invece di fare di tutto per mantenere i pezzi insieme
e forzare a tutti i costi il mantenimento delle vecchie unioni ed infrastrutture,
è importante cominciare a realizzare e, con tale realizzazione, ad accettare che queste strutture
che prima erano da noi ritenute importanti ed essenziali parti della nostra vita all’interno del bozzolo,
ora stanno diventando irrimediabilmente
sempre meno stimolanti e rilevanti.
Anche se spesso a malincuore,
ci rendiamo sempre più conto che
non c’è altra possibilità che lasciarle tutto andare
senza opporre alcuna resistenza alla inevitabile caduta
e scomparsa di molti degli elementi che fin’ora hanno
fatto parte della nostra vita.
Vecchi legami, vecchie attività, vecchie logistiche,
tutto comincia a sciogliersi e a dileguarsi nel nulla.
Ed ogni sforzo per cercare di fermare o rallentare questa inevitabilità non porta assolutamente a nulla altro che ai pesanti costi di una sempre maggior fatica, un sempre maggior dolore ed un sempre crescente dramma.
Ci accorgiamo anche che le persone intorno a noi cominciano a comportarsi in modo strano.
Molti non ci riconoscono più e si allontanano.
All’inizio forse non ce ne rendiamo conto
ma è questa una importante fase di purificazione
che ci aiuta a creare spazio per nuove persone più allineate e più di supporto con le nuove frequenze
che stiamo sempre più rapidamente acquisendo all’interno del nostro sistema operativo
e che stanno cambiando
radicalmente la nostra vita.
Non c’è bisogno di resistere le chiusure
ed i cambiamenti di relazioni,
nè c’è bisogno di cercare di giustificarle o spiegarle perché questo non è un distacco sociale
quanto un distacco energetico e vibrazionale.
La nostra nuova frequenza respinge naturalmente e senza remore ciò che non ci addice più.
Ecco che cominciamo anche a notare che certe cose semplicemente non ci entusiasmano più.
Molte di quelle cose che prima amavamo,
che prima ci interessavano, ci divertivano,
ci affascinavano ora ci sembrano completamente irrilevanti e vuote.
E questo senso di vuoto può fare paura,
perchè ci può far sembrare che c’è in noi
qualcosa di sbagliato,
qualcosa che si è rotto dentro di noi,
qualcosa che sembra non funzionare più.
Così come non c’è niente di rotto o sbagliato
nel bruco che vive la radicale metamorfosi
che lo farà presto diventare farfalla,
anche in noi non c’è assolutamente
niente di malfunzionante od erroneo.
Al contrario questi sono sintomi che provano
che i nostri meccanismi interni funzionano
perfettamente, e che è proprio perchè siamo assolutamente sani che le modalità di aggiustamento
del nostro sistema alle pulsazioni del nuovo sogno umano si stanno attivando in maniera precisa
ed inequivocabile.
Accogliamo quindi questo vuoto che si stà formando dentro di noi, diamogli il benvenuto ed apprezziamolo.
A tempo dovuto e quando la nostra nuova frequenza si sarà completamente cristallizzata dentro di noi,
questo vuoto si riempirà di nuove entusiasmanti situazioni e possibilità, molto più rilevanti e coerenti con la nostra nuova pulsazione vibrazionale ed energetica.
Lasciamo che nuovi stimoli, nuove passioni e nuovi desideri si sprigionino dentro di noi senza opporre alcuna resistenza.
Lasciamo che questo vuoto ci prenda,
arrendiamoci ad esso e lasciamo che il processo proceda con tutti i suoi dovuti tempi,
senza giudicarlo e senza fretta o paura.
Questo vuoto è come un seme che ha bisogno
del suo tempo per germogliare in un nuovo
e sorprendentemente meraviglioso fiore.
Un altro sintomo comune è che ci sentiamo profondamente incompresi soprattutto dalle persone con cui fino a poco tempo fà ci sentivamo a nostro agio
e con cui avevamo una intesa bella e speciale.
Ecco che quegli scambi di parole, quei toni scherzosi, quelle opinioni che prima venivano condivise con un senso di mutuale intesa e comprensione
e quelle attività che prima ci intrattenevano
con divertimento e soddisfazione
ora non hanno più senso,
non hanno più nessuna rilevanza,
le sentiamo inutili, vuote, banali ed irrilevanti.
E’ importante che prendiamo atto di ciò
e lasciamo andare tutte queste rappresentazioni
del nostro ormai vecchio modo di vivere,
senza giudizio e possibilmente con apprezzamento
per tutto ciò che è stato condiviso e vissuto nel passato all’interno del bozzolo che ora si stà sempre più visivamente dileguando in fronte ai nostri occhi, riconoscendo che è anche grazie e soprattutto
a quel vissuto che ora abbiamo la possibilità di vivere
la straordinarietà del nuovo sogno umano.
Senza la sua vita come bruco dentro il bozzolo,
la farfalla non avrebbe sviluppare quelle meravigliose
e formidabili ali che ora la porteranno di fiore in fiore verso nuove destinazioni ed esperienze mai vissute prima.
Ci rendiamo quindi conto che ora dobbiamo
proteggere e nutrire la nostra nuova energia.
Perché questa è una fase importante e particolarmente delicata e cominciamo a capire che non tutti sono destinati a camminare con noi verso il livello successivo
perchè non tutti avranno la forza di uscire dal bozzolo
o sono pronti a lasciare andare la vita dentro
di esso, vita a cui sono ancora molto attaccati.
Un altro dei tanti sintomi che viviamo
è accorgersi che una strana resistenza colpisce
ovunque intorno a noi.
Problemi tecnici, ritardi, piani che falliscono.
Progetti che non si realizzano, relazioni e sogni che non si concretizzano.
Questo perchè quei progetti, quelle relazioni e quei sogni in realtà non hanno mai riflesso la nostra più vera ed intrinseca essenza.
E se una volta un compromesso era accettabile
ora non lo è più.
Ci rendiamo poi conto che è inutile forzare le cose.
In passato siamo stati indottrinati a credere e pensare che bisogna sforzarci per ottenere le cose.
Ora invece ci stiamo liberando da tutto ciò
che non ci appartiene più e che in molti versi
non ci è mai appartenuto, e stiamo creando spazio
per un percorso nuovo ed alternativo,
anche se all’inizio esso può apparirci disordinato,
caotico e può scaturire in noi forti dubbi.
Questa non è una punizione o un segno che siamo inadeguati, strani o sbagliati come molti di coloro
che ci stiamo lasciando dietro le spalle spesso
vorranno farci credere.
Questa è una preparazione.
Il crollo precede sempre la svolta per il nuovo.
Non perdiamoci dunque d’animo,
andiamo avanti con fiducia nel nostro sentire
il quale adesso pulsa in maniera
sempre più coerente con il nostro cuore
e con la nostra anima e per tanto
non accetta più compromessi
nel nome del quieto vivere,
del salvare le apparenze,
della sopravvivenza e della sicurezza.
Ci stiamo allineando a qualcosa di più grande
e che molti ancora non possono capire
ma che presto sentiranno
sempre più chiaramente dentro di loro.
Il bruco quando comincia la sua metamorfosi
non sà che diventerà farfalla,
…infatti spesso neanche sà
cosa sia una farfalla.
Il concetto di farfalla
nella maggiro parte dei casi
gli è completamente estraneo.
E’ importante anche tenere a mente
che non tutti i bruchi sono destinati a diventare farfalle. Solo quelli che si lasceranno andare al flusso
del processo di trasformazione
senza resistenze riusciranno a rompere la crisalide,
uscire fuori e spiegare le loro nuove ali
pronti a spiccare il loro volo verso nuovi orizzonti.
Il bruco,
il quale all’interno del bozzolo
è sempre vissuto alla ricerca di sicurezza
da cui ne traeva un senso di familiarità
per lui così necessario,
ora, nella sua nuova condizione di farfalla,
si accorge che non c’è più bisogno
di conoscere tutti i dettagli del viaggio.
A differenza del bruco che vive solo per costruirsi intorno un senso di sicurezza e di consuetudine,
la farfalla sente che deve avventurarsi verso
il mistero e creare con esso un’amicizia ed una unione indissolubile, indistruttibile ed inconfutabile.
Ella ora sente una nuova emergente
presa di coscienza che le fà sentire
che l’idea di “familiarità” nella sua condizione
di farfalla non è più necessaria.
Perchè come farfalla essa ora non percepisce più
la vita come una minaccia da cui difendersi,
da cui proteggersi e da cui ripararsi
ma una straordinaria avventura in cui tuffarsi.
Man mano che ci addentriamo sempre più
in questo processo di purificazione della nostra vibrazione i nostri bisogni di familiarità
e di sicurezza quindi si allentano
fino a sciogliersi sempre più nell’aria
per poi venir trasformati in una salda
e forte comunione con quel sentire che,
in verità, è sempre pulsato dentro di noi
ma che fino ad ora non avevamo avuto
la forza ed il coraggio di ascoltarlo e riconoscerlo.
Ed ora finalmente abbiamo modo di riconoscere
che esso ci guida in ogni istante, ogni momento
con infallibile precisione e perfetta sincronicità.
.
Questa è quindi la fase del ricordo di chi veramente siamo:
noi siamo quella voce che vive dentro di noi,
che non ha età e vive fuori dallo spazio e dal tempo,
e che sà oltre i parametri del gioco
e che per tanto può danzare tra gioco e giocatore
con grande passione e divertimento
ma senza perdersi completamente in esso
e senza dare il potere ad esso di definirlo.
Questa completa arresa al flusso ci permette
di co-creare con in assoluto il più potente dei collaboratori che si possa desiderare:
la Vita stessa, la quale ora può prenderci per mano
e guidarci attraverso la nostra gioia, il nostro entusiasmo, la nostra passione e la nostra creatività che sempre ci dirigono verso l’espressione della nostra più intrinseca essenza.
E così la farfalla non sà mai
quale sarà il prossimo fiore su cui si poserà.
Sà solo che l’unica cosa su cui si deve focalizzare
è sul darsi sempre più il permesso di essere sè stessa.
Questa sua sempre più incalzante predisposizione
ad essere stessa fa di lei una farfalla unica, irripetibile.
E più si lascia andare alla sua unicità ed irripetibilità
più di riflesso essa contribuisce all’espansione
della Vita stessa la quale di rimando la premierà con eventi sincronici e processi creativi sempre più vibranti, gioiosi, miracolosi ed inimmaginabili…
La farfalla ora non pensa più alla destinazione,
ma si perde nell’infinito processo creativo
che si apre di fronte a lei
momento dopo momento,
nel suo viaggio che ora,
a differenza di quello
monotono e ripetitivo del bruco,
è estremamente vibrante, incontenibile,
irripetibile e ricco di sempre più
straordinarie e deliziose sorprese.
Il bruco è fondamentalmente focalizzato sulla costruzione di una destinazione sicura e rassicurante.
La farfalla è invece focalizzata su quel processo creativo
che in ogni momento ed attimo dopo attimo
si sviluppa davanti a lei e che la spinge
ad essere sempre più se stessa
attraverso l’esercizio
della sua unicità ed irripetibilità.
Essa non rivolge più la sua attenzione
alla destinazione
perchè la sua vita è intensamente
focalizzata nel viaggio.
La destinazione è semplicemente
il risultato della purezza ed intensità del suo intento attraverso i quali, in ogni attimo fuggente,
ella si lascia andare al suo sempre più travolgente
ed entusiasmante viaggio all’interno dello straordinario
nuovo sogno umano.
Marco Missinato
Foto: La farfalla è appena uscita dalla crisalide ed ha di fronte a lei un nuovo meraviglioso mondo da esplorare.
I suoi strumenti di navigazione sono la sua unicità, la sua gioia e la sua creatività che si esprimono attraverso quella voce dentro di lei che sà oltre il gioco ed oltre i giocatore e che per tanto le consente di affrontare il suo viaggio con gioiosa leggerezza ed allo stesso tempo con una straordinaria vitalità ed intensità creativa.
Foto di Marco Missinato
