“E’ successo diecimila anni fà,
no! E’ successo 20,000 anni fà”
Non è vero, è successo 16 mila anni fa”
“E’ colpa degli annunaki…
no sono stati i grigi,
non è vero sono i draconiani che ci hanno invaso…”
Il collettivo umano, soprattutto quello italiano,
spesso porta con se le pesantezze di un forte e rigido senso critico ed i limiti di una mente fortemente analitica che spesso si perde in lunghe congetture sull’accaduto che per l’anima sono nella maggior parte dei casi totalmente irrilevanti.
Personalmente non sono un esperto della Storia, e non mi interessa più di tanto, perchè la storia è come dice il suo nome, semplicemente “una storia”, spesso scritta dai vincitori e quasi sempre alterata, soprattutto negli ultimi millenni, da coloro che vogliono influenzare le masse a credere a certe cose più che altre. Tra l’altro la Storia sponsorizza sempre la trilogia vittima carnefice e salvatore, il programma mentale preferito da coloro che interpretano il ruolo di forze di controllo. Essa ha il solo intento di perpetuare sempre un senso di impotenza dove ci sentiamo sempre vittime di circostanze esteriori ed aspettiamo che qualcuno “buono” ci salvi dal “cattivo.
Per me quello che è più importante è sempre l’esperienza, le lezioni ed i valori coscienziali che sono derivati dal nostro passato piuttosto che i suoi dettagli storici.
Quando i tempi saranno maturi la vera storia, non ho dubbi, emergerà irrevocabile. Per ora è un cocktail di congetture e di mezze verità che spesso creano distrazione e tanta confusione nella già contratta e delirante mente ego dell’uomo.
Consiglio per tanto di focalizzarci su cosa in ogni momento del nostro cammino risiede e succede dentro di noi piuttosto che su ciò che successe in un dubbio e ormai lontano passato.