Quando le nostre frequenze si alzano e la nostra vibrazione aumenta la sua velocità perché stiamo lasciando andare le nostre vecchie paure e stiamo quindi diventando più consapevoli, la nostra offerta vibrazionale diventa il nostro veicolo di trasporto che ci trasferisce in una versione diversa di questo pianeta e di questa esperienza fisica.
In questa diversa versione dell’ologramma “Terra” molte delle vecchie regole non sono più applicabili:
Ad esempio, non è più possibile creare un futuro, né programmare o anticipare il nostro percorso se non per brevi periodi di tempo.
Diventa più difficile, se non impossibile, entrare in contatto con persone che si rifiutano di cambiare e che continuano a sponsorizzare narrative contratte basate sulla paura o su reazioni emotive basse, perché le loro vibrazioni ora sono troppo contratte e per tanto non possono più entrare nel nostro raggio vibrazionale.
Non è più possibile sostenere attività basate sulla paura, sulla separazione, la sopravvivenza e la scarsità perchè sono parametri di quel mondo che abbiamo appena trasceso ma che non appartengono al nuovo campo vibrazionale di cui ora facciamo parte.
Non è più possibile essere in disarmonia con la nostra vera essenza e quindi non possiamo più svolgere funzioni che non supportino l’unità, l’amore, l’evoluzione, il bene comune e la vita stessa.
Pertanto, se in questo periodo non siamo più in grado di fare quello che abbiamo fatto finora e sentiamo di non sapere più dove stiamo andando nel nostro cammino, questo è un buon segno, significa che siamo in transizione e ci stiamo rapidamente muovendo verso una versione dell’esperienza umana che abbraccia un livello di dualità più morbido e più gentile.
Lasciamo che l’ignoto ci abbracci completamente, allineiamoci con l’attimo fuggente e diamo la nostra completa fiducia al mistero della vita che è il nostro stato naturale d’essere
..uno stato naturale d’essere che abbiamo abbandonato per diecimila anni e che ora finalmente stiamo abbracciando e riattivando di nuovo.
Marco MissinatoGozo Island, Malta 2015
Photo by Marco Missinato